It's the culture, stupido !

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7 luglio 2012 Il grande tema italiano:  il “modello culturale”.  E’ ovvio !  Il tema Italiano è ormai stranoto: corruzione, nepotismo  e scarso senso civico, che determina poco rispetto per tutte le altre strutture sociali, Stato compreso, che non sia la famiglia più o meno allargata (leggi:  evasione, burocrazia parassita, mafie varie)  e bassa produttività.  Questo è  in sintesi il contenuto di un articolo del Washington Post del 29 giugno: it’s the culture stupido !  L’editoriale, per quanto crudo tratteggia i mali italiani, visti da una prospettiva piuttosto diversa dalla stampa nostana e peraltro abbastanza tipici del “sud del mondo”,  meno in una delle prime 8 economie mondiali.  La risposta al perchè siamo l’unica economia recessiva tra le prime 8 del mondo è in parte in questi mali storici, in parte nell’apatia della vera Elite del Paese, fatta dei fuoriclasse che hanno realmento creato benessere e ricchezza  (vedi creature come Luxottica, Tods, Ferrari, Armani, Brembo,  solo per citarne alcune etc) che hanno lasciato la politica ad avventurieri di varia specie, sempre ai margini della legalità, …tanto è piu’ facile influenzare da dietro le quinte che impegnarsi in prima persona.
Ora se la causa storica della tendenza dell’italiano medio a “fregare Pantalone”  (leggi lo stato centrale)  puo ‘ essere attribuita a 1500 anni di dominazione straniera o feudale, non si evince  dall’articolo la soluzione a questo stato di cose, che anzi pare nei termini descritti irrisolvibile, quasi fosse la famosa “questione meridionale” .  E’ ovvio che senza cambiamenti seri non si vince nessuna competizione e il sistema politico attuale ha abdicato  la gestione del breve, tanto c’è solo da dare “mazzate” per raddrizzare la barca e questo si sa non porta voti,  anzi… poi, terminato il mandato di Monti “ci si riorganizzerà” per dare la sensazione di nuovo..,, modello seconda repubblica post mani pulite …e cercare di tirare a campare un’altro po’.  Il tema è che il giochino l’hanno capito sia la Merkel che i mercati, che non si fidano (e ci prestano soldi ad alti tassi perchè non sanno che “grilli” abbiamo per la testa) e ci apriranno il portafoglio solo “sub judice..troika” .
Non esistono soluzioni taumaturgiche ma se il percorso è questo tanto vale:
a) Anticipare il percorso delle riforme nella modalità condivise con l’Europa (modelo Monti) e con i cittadini (vedi punto b). 
b) Implementare rapidamente un sistema di democrazia diretta che non lasci al grillismo il monopolio della rete. In caso contrario l’Italia rischia di divenire una grande Parma, con tutti a dire cosa non fare e nessuno a saper cosa fare.
c) selezionare la compagine di governo (intendo il prossimo) con criteri di stringenti sul piano delle competenze (modello tecnico) perchè ci sarà poco da “scherzare” secondo il modello circense che abbiamo visto sinora (prima dei “tecnici attuali”, intendo) , e occorrerà pedalare per riformare ed allinearci al resto d’Europa (la “to do list” è chiara, il “come farla” è il vero problema).   Sul medio lungo periodo una scuola della PA, modello francese non sarebbe male, tanto per evitare il modello all’amatriciana della macchina pubblica italiana e da cui attingere per la futura classe dirigente del Paese.
Speriamo che al solito gli italiani, che oggi hano solo voglia di andarsene all’estero, in tanti  o a godere il “meritato” malloppo o perchè hanno tre lauree e lavorano in un call center, possano trovare unità di intenti e non facciano al solito la solita richiesta al genio della lampada che chiede ad un Italiano “domanda  qualunque cosa e sappi che il tuo vicino ne avrà il doppi0!”  ..”accecami un occhio genio!”  è la risposta !
Andrea Conte  ©Riproduzione riservata
 
 


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