Prevenire il crimine in real time: è possibile a New York e Los Angeles

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In tempo di crisi si sa i crimini aumentano, anche per necessità… e le risorse per contrastarli diminuiscono.  Visto la piega degli avvenimenti in Italia, temo che ci troveremo di fronte alla stessa equazione: + crimini- risorse.  La soluzione c’è ed è la combinazione di due tecniche che hanno dato grande prova di se (anche separatamente) a New York (26 novembre 2012 prima giornata senza crimini) e Los Angeles (riduzioni delle aggressioni del 33% per cento e i crimini violenti del 21%).   In sostanza, le due tecniche principali da utilizzare sono: videosorveglianza con sistemi di interpretazione semantica delle immagini e algoritmi di prevenzione del crimine.  Il primo, perfezionato anche da un ricercatore italiano negli USA (Alessandro Oltramari) è in grado di riconoscere e segnalare i comportamenti umani sospetti interpretando le immagini: , se ad esempio qualcuno entra in un aeroporto con un pacco e ne esce a mani vuote, l’algoritmo è in grado di  identificare il comportamento sospetto e generare adeguati allarmi.  I bassissimi costi di installazione delle telecamere, unitamente ad una fortissima riduzione del personale umano per presidiarle, costituisce un forte incentivo all’impiego di tale piattaforma. Ovviamente l’innovazione è tutta nella qualità del’algoritmo di interpretazione delle immagini, che ha anche registrato qualche successo a livello predittivo.
L’altro algoritmo usato con efficacia a Los Angeles è quello di Predpol (www.predpol.com) che permette di prevedere (con qualche approssimazione) dove il crimine verrà commesso, modello Minority Report. In questo caso il presidio virtuale o meglio fisico nell’area del “precrimine” riduce in maniera significativa la probabilità che venga commesso. L’algoritmo basato su una ricerca del professor Jeff Brantigham (UCLA) ha da tempo dimostrato grande efficacia.   Come sempre dal mio blog lancio idee che sono in grado di realizzare qui ed ora. Spero di stimolare chi è in grado di decidere a fare cose diverse… per ottenere risultati diversi (migliori!).  Andrea Conte
 

minority report  dal 2054 al 2013
minority report dal 2054 al 2013

 


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